La nuova sfida di Lecce, portare la metropolitana fino a San Cataldo, come quella di Tokyo

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Una sfida tra l’uomo e il treno che qualcuno ha definito la più ambiziosa e costosa opera infrastrutturale dopo il ponte del Ciolo e la statua di Manuela Arcuri.
Sarà costruita completamente in ferro battuto, materiale resistente e molto attratto dalle calamite, ma molto ricercato e sostenibile. Il suo stile sarà tradizionale simile a quello che vendono al mercato bisettimanale di Tokyo e si chiamerà quasi sicuramente Lu Mesciupolitana un nome di tendenza che a Lecce potrebbe condizionare la nomenclatura a molti neonati.
Lu percorso, inizialmente di 13 chilometri, sarà notevolmente ridotto già nel 2027, con un budget d’investimento ancora da quantificare ma che in gran parte sarà rubato tramite suggestive campagna di crowfounding fasullo agli amici baresi.