Incredibile ma cicileu, sembra che lu Salentu stia per essere al centro dell’attenzione mondiale grazie alla possibilità di ospitare il G7. E non solo: tra le ipotesi per la sede, spunta una candidatura decisamente squariosa, ma al tempo stesso intrigante… lu Tagadà!
Sì, avete capito bene. Tra le location di prestigio che normalmente ospitano incontri internazionali di questa portata, come ville storiche, palazzi governativi o case labate, sembra che sia stata lanciata l’idea pazzesca di organizzare il summit su una delle giostre più amate dai vagnuni e dai nostalgici del ritmo di Gigi D’agostino.
I leader mondiali potrebbero così discutere delle questioni più scottanti a bordo dello schienale, girando a ritmo di tunz tunz e luci colorate. Immaginatevi la scena: il Presidente degli Stati Uniti a caccia del voto mentre mpunna in dialettu, il Cancelliere tedesco che cerca di negoziare con una pittula, e il Primo Ministro giapponese che partecipa a una dancehall con il Presidente francese, il tutto sotto lo sguardo attento di una folla spierta.
Ovviamente, questa proposta è stata accolta da polemiche abbuecchiu. Alcuni la ritengono una trovata geniale per mettere allegria e squariu in una riunione solitamente caratterizzata da tensioni politiche, questioni ma senza scaffuni. Altri, invece, temono che i negoziati possano degenerare in una sorta di “tiro alla fune” tra i partecipanti, con gli accordi internazionali diventati un affare di forza bruta.
Ma, a quanto pare, l’idea è presa davvero in considerazione dalle autorità pugliesi, che stanno valutando la fattibilità logistica e i potenziali benefici di una simile scelta. Potrebbe anche essere un’ottima opportunità per mostrare al mondo la bellezza e l’ospitalità della regione, magari attirando l’attenzione su nuove mete turistiche come il “Luna Park Salentu Experience.”
Al momento, non si sa ancora se questa beddha ipotesi diventerà realtà o se si opterà per una sede più tradizionale, ma una cosa è certa: se il G7 si svolgerà effettivamente in Puglia, ci saranno sicuramente molte sorprese in serbo per i partecipanti e i cittadini locali. E chissà, magari alla fine della riunione, i leader mondiali si lasceranno andare a un giro sulla giostra “Tagadà” per celebrare i risultati raggiunti, tra mieru e pezzetti.