La storia della regina delle meduse salentine

medusaaMarika ora è una medusa di 41 anni, è una medusa molto nota nell’acquario dell’Università del Salento. A prima vista la sua sembra una banale storia di meduse, ma nel suo passato c’è una storia unica, difficile da dimenticare. Vent’anni fa Marika fu il primo caso di pesca a scopo di lucro di meduse nel Salento.

Quel tardo pomeriggio del luglio 1990 Marika stava galleggiando nei pressi dell’isolotto delle posate, a Castro, aveva appena rilasciato otto tossine quando un gommone con a bordo due giovani criminali la circondò, costringendola a salire con la forza. Marika da quel giorno non sorrise più per anni, durante i quali la piccola fu segregata in due secchielli di colori differenti: “Probabilmente uno rosso e l’altro turchese – confida in un’intervista un pescatore della zona – quando il secchiello è rosso tandu non hai scelta”.

L’incubo di quella medusa finì la notte del 12 agosto 2001: “Dopo la liberazione tutti volevano vederla nell’acquario: capii che non era più una medusa di merda, come si ero sempre considerata. La comunità intera salentina la elesse regina delle meduse”.