La preziosa cassetta musicale degli 883 trovata a Porto Selvaggio mpunna ancora

Era un caldo pomeriggio estivo a Porto Selvaggio, la comoda località costiera del nostro Salento. Gli abitanti del luogo erano soliti trascorrere le loro giornate rilassandosi sugli scogli o giocando a tressette sotto la pineta, godendo del sole e dell’incantevole mare e dellu ientu. Ma quel giorno, qualcosa di straordinario stava per accadere.

Mentre alcuni ragazzi intonavano all’unisono un antico proverbio del saggio Nandu popu, un anziano signore dal passo lento e sguardo sagace si avvicinò a loro. Si chiamava Fernando e tutti nel paese lo conoscevano come il “custode della musica mpunnata”. Era noto per la sua capacità di raccogliere storie e oggetti dimenticati, che avevano un significato speciale per iddhru.

Quel pomeriggio, mentre curiosava tra gli scogli di Porto Selvaggio, Fernando scorse qualcosa di insolito. Era una vecchia cassetta musicale, arrugginita dal tempo e unta dal faugno. Nei suoi occhi brillò un raggio di speranza, poiché immediatamente riconobbe quel simbolo che gli era così caro: un adesivo degli 883.

Fernando aveva vissuto l’epoca d’oro della musica italiana, quando gli 883 erano una delle band più amate del paese. La loro musica aveva accompagnato momenti importanti della sua vita, e quella cassetta sembrava contenere un tesoro prezioso di ricordi dimenticati.

Con delicatezza, portò la cassetta a casa sua, la pulì accuratamente e la sistemò con cura sul suo vecchio mangianastri. Il suono scaturì dalle casse, riempiendo la stanza con le melodie che Fernando ricordava così bene. Era come se Fiorello facesse una puntata di Karaoke solo per lui.

Le canzoni degli 883 si diffondevano nell’aria, riportando alla mente di Fernando le emozioni di un’epoca passata. Si rivedeva in un giovane ragazzo, con i capelli ribelli e il piatto pieno di ciceri e tria. Le note gli facevano rivivere le avventure dell’estate, le serenate sotto il balcone di qualche piccione, le risate con gli amici.

Quella cassetta musicale era diventata un portale per tornare indietro nel tempo, per rivivere quegli anni spensierati e nostalgici. E mentre il sole si inchinava all’orizzonte, le note delle canzoni degli 883 continuavano a risuonare nel cuore di tutti coloro che le ascoltavano, creando un legame indelebile tra passato e presente.