Gallipoli ritrovati occhiali da sole di epoca augustea “forse de sorda”

« Se una fanciulla è fidanzata, e un uomo trovandola nella città, si sarà giaciuto con lei, siano ambedue condotti fuori della porta della città e siano magghiati: la fanciulla, perché, pur trovandosi in città, non ha gridato, e l’uomo perché ha spriculato an terra. Anculattie. » (Deuteronomio 22,13-21)

929181_1472599826330545_1771313228_n.jpg_effectedUn mondo a sorpresa che quasi trasforma la città bella in un rito infinito di fornicazione. Gallipoli è l’unico paese del sud salento in cui i semafori sono accesi anche di notte, nonostante la buonasorte. Non potrebbe essere altrimenti. Città portuale, ma anche grande centro abitato dove l’abitudine di sorridere è una virtù: Gallipoli ha scalzato Taviano dalla prima posizione delle classifiche non ufficiali ed è tallonata solo da Surbo, che Jerry Calà ha definito nei suoi viaggi la mecca indiscussa per le patate bollenti, ma soffre dell’inevitabile stagionalità dei flussi turistici, che spesso si arrende alla sua indiscussa ragione sociale.

Fino a tempi recenti perdersi nel centro storico era una cosa seria, ma adesso con Gallipoli e sua figlia Galatina, non è comune trovare un parcheggio nel lungomare (persino dopo mangiato).