Serviva una personalità forte, un vero vikingo che avrebbe acceso le speranze dei più scettici, e dopo aver scartato Gianfranco D’Angelo ed Enrica Bonaccorti, Matteo Salvini e il suo staff hanno con sicurezza puntato sul Gerdardo franco-salentino che da anni fa colazione con rustici e miueru fermo restando il suo legame con il freddo settentrione. Forse è solo il primo passo e le finestre rimangono sempre aperte ad ogni soffio di tramontana.