Ligabue ottiene la cittadinanza salentina, il suo busto tra Ozpetek e Re Tancredi

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Ancora un monumento alla salentinità per il grandissimo Luciano Ligabue, che proprio dieci giorni fa a una radio locale stava cantando una delle sue canzoni più tristi, ma che si sentono anche col volume basso. Oggi a dieci giorni da quel momento spicca tra gli intellettuali della nostra capitale barocco, accompagnato ovviamente dalle sue friselle.