Se la spiaggia di Torre Chianca secondo molti è il posto migliore per raccogliere rosmarino, secondo BookTimeofWorld il Salento è il secondo posto adatto per leggere un libro, che non sia per forza Fabio Volo o la biografia di Biagio Antonacci. Lo ammette lo stesso autore dell’indagine socio-scientifica, che riferisce anche: «vorrei fosse evidente come la mia scelta sia intesa come disciplina che ammette un percorso temporale; Salento terra fertile di piantagioni, forza che sa muoversi e rimane intatta mentre si confronta con un contesto fatto di esseri umani, di mosche e sabbia asciutta»
