Giunti all’altezza di Porta Terra, perso per strada qualche condottiero nei bar di fronte alla villa, gli ultras hanno travolto un gruppo di turisti bavaresi intenti a leccare un gelato fragola e cocco, scambiati per supporter del Bari. Armati di spranghe e delle caratteristiche currisce sono riusciti a raggiungere risalendo il corso il castello. Qui approfittando della magrezza delle due steward che sorvegliavano l’ingresso, i tifosi sono riusciti a conquistare facilmente il cortile dell’edificio dove hanno acceso un fuoco con le tele di De Chirico (scambiate dal capo ultras per i disegni infantili di un inetto attaccante dell’US Lecce) e intonato il loro canto di vittoria. “UL no politica, core presciatu” composto per l’occasione dall’intellettuale del gruppo Grazianu “Cacafave rusulinu”.
Su quanto accaduto è intervenuto il sindaco della città adriatica con una dichiarazione lapidaria: “Ma quisti su cugghiuni?”.