Isacco all’età di due mesi viveva vicino ad un vecchio citofono nella periferia di Carmiano. Era il 2 ottobre 1998, quando la signora Costanza, all’epoca non ancora bionda, decise di rubarlo alla strada. Il gatto cresce sano e forte senza però quelle occasioni che Novoli nega ai suoi feline: “Purtroppo sabato mattina – si legge nella nota – non poteva salire sul divano o ascoltare i Negramaro.“ Fu così che la sua unica ragione di vità è rimasta la Fòcàrà, antico fuoco tradizionale che nel resto d’Italia è chiamato piccolo incendio.