La grotta si fa cultura dunque, acquisisce una valenza mistica e testimonia come si possa credere in un futuro prossimo sostenibile con un prodotto materialmennte uniforme; uno scoglio infranto dalle onde che mantenendo alto il livello di bellezza e ricchezza seppur privo di quel quid che la letteratura salentina ci ha insegnato.
Valori troppo spesso dimenticati nel Salento e non solo, basti pensare alle polemiche scaturite dalla mancata assegnazione del Premio Strega al romanzo “Lo Spacciatore di Carne” o al tema di mio figlio Santiago.