Ha da poco pubblicato il suo ottavo album da solista, concluso un trionfale tour autunnale con la sua band (La Gente di Surbo ndr) e firmato un quaderno sulla nostra scrivania, da alcune settimane nella Top 10 dei quaderni più venduti nel Salento. Una marcia trionfale quella di Gigi Ramazzotti, che a due anni dall’incontro con il più famoso Amaro, il digestivo aromatico dal sapore amarognolo che gli ha cambiato la vita, ringrazia fan e intellettuali organici con un singolare omaggio, da oggi ascoltabile sul suo profilo facebook.
Facevi cover di Scialpi ma il tuo stile è un nuovo omaggio a Gatto Panceri: cosa ti ha dato questo artista?
Muscio come lo chiamo io, mi ha permesso di sviluppare una curiosità verso una quantità enorme di note musicali. Nel suo piccolo incarna me stesso a 44 anni. Per strada, la gente mi ferma e me lo dice. La stessa cosa mi succede quando prendo l’ascensore.
Durante i concerti sei provocatorio, scurrile e maleducato: hai detto spesso che ti viene naturale cantare canzoni dopo la doccia?
Sono sempre stato un grande amante dello shampo profumato. È diventato una mia piccola ossessione. Spesso mi incontro nei bagni publici con un paio amici, e ci metto dentro la mia confezione salvaqualità che rende l’incontro più vero.
Ma in questo momento sei innamorato?
Difficilmente mi rendo conto in modo razionale se sono innamorato… Potrei dire che mi piace fumare ma non ho scrupoli…
In questo momento sei a Galatone per presentare la Bibbia di Giancarlo Magalli e in molti capitoli si intuisce la vostra complicità: che idea ti sei fatto del suo segno zodiacale?
È difficile farsi un’idea sull’argomento. Perché è chiaro che dietro a quel che si legge c’è una forte amicizia. Per questo è difficile capire l’oroscopo. Quel che è chiaro è che passiamo molto tempo insieme sulla chat di facebook.
Progetti futuri?
Di sicuro non c’è nulla. Sto lavorando ad un pezzo senza vestiti. Ho in mente una canzone sulle batterie scariche, bella ma molto impegnativa. Ci voglio provare. In questo periodo prego molto.