La scorsa notte le onde hanno eroso metro dopo metro le case costruite sulla sabbia, i bar più mazzari, i supermercati gestiti dalle vecchie, i ristoranti scadenti, le dimore estive dei boss della mala trepuzzina. “Abbiamo dovuto prendere atto che il mondo che conoscevamo non c’è più”, ha dichiarato il sindaco di Trepuzzi, in coro con quello di Squinzano, appena eletto.
Il sospetto che sorge che il fenomeno fosse prevedibile. Appena un anno fa il Comune di Lecce aveva infatti ceduto in cambio di due campi di rucola l’intera Casalabate ai due comuni di Squinzano e Trepuzzi tramite un referendum. “Non ci appartiene la cultura del sospetto”, ha dichiarato A.V.S.D.M. (31 anni), di Lecce, che al referendum votò sì. Gli ha fatto eco G.L. dai più conosciuto come “il sola”, pienamente d’accordo con D.M.