Erosione costiera, il mare ingoia Casalabate

image002Quello che è un processo naturale ha manifestato sulla costa salentina il suo volto più feroce. L’intera marina di Casalabate, la notte scorsa è stata ingoiata totalmente da mare. Al suo posto al momento i visitatori possono ammirare una scogliera popolata di gabbiani. Il fatto è dovuto all’erosione costiera, un fenomeno che il Salento conosce bene e che nei secoli scorsi ha portato alla scomparsa di altre località marittime come Santu Paulu de le Cozze, che sorgeva nel comune di Squinzano.
La scorsa notte le onde hanno eroso metro dopo metro le case costruite sulla sabbia, i bar più mazzari, i supermercati gestiti dalle vecchie, i ristoranti scadenti, le dimore estive dei boss della mala trepuzzina. “Abbiamo dovuto prendere atto che il mondo che conoscevamo non c’è più”, ha dichiarato il sindaco di Trepuzzi, in coro con quello di Squinzano, appena eletto.
Il sospetto che sorge che il fenomeno fosse prevedibile. Appena un anno fa il Comune di Lecce aveva infatti ceduto in cambio di due campi di rucola l’intera Casalabate ai due comuni di Squinzano e Trepuzzi tramite un referendum. “Non ci appartiene la cultura del sospetto”, ha dichiarato A.V.S.D.M. (31 anni), di Lecce, che al referendum votò sì. Gli ha fatto eco G.L. dai più conosciuto come “il sola”, pienamente d’accordo con D.M.