D per D’Alema: la protesta dei dalemiani salentini in piazza contro Renzi

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Erano mesi che tacevano rancorosi, dispersi e isolati sulle serre tra Leuca e Gallipoli e oggi sono finalmente allo scoperto. Ed è da quel momento in poi che il armati di tende e maschere di protesta centouno dalemiani salentini sono da ore sotto Palazzo Chigi per una protesta coi baffi. “D per D’Alema” è il primo passo di un percorso intrapreso dallo slogan di chi in queste ore sta dicendo no al lampredotto, per un giorno mischiato ai lobbisti della ceramica di Grottaglie e ai magnati russi della quarta repubblica. “Il cinismo tornerà di moda” si legge sugli striscioni esposti a brutto muso davanti alla celere dal black block dalemiano, con buoni collegamenti nei servizi segreti e sempre una dritta per tutti su dove mangiare pesce come si deve. “Vogliamo i rimborsi elettorali” e “Reddito medio-borghese garantito agli scaltri” le richieste della piazza, oltre a un generico e populista “sopracciglia sollevate” che la dice lunga su quanto sia lunga da strada da fare perché il sol dell’avvenire tramonti nel grande porticciolo della democrazia.