Lecce dice addio all’Happy hour: dopo Brexit si chiamerà Ura te squariu

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In seguito all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea nellu Salentu sarà vietato usare una serie di espressioni inglesi, che tanto non è che sapessimo bene bene la pronuncia.
Gli effetti della Brexit e della Merinexit nel Salento si fanno già sentire lungo le strade, già asfaltate secondo l’usanza comune. Oggi infatti nonostante le dicerie diffuse e per lo meno aggiunte sulle labbra, la terminologia prende così il largo e torna quella tradizione che solo i nostri antenati avevano aggiunto sulle bancarelle della chiazza.

Una delle novità che avranno ripercussioni più gravi su sorda riguarderà le vie della movida leccese, dove sarà proibito usare l’espressione happy hour. Il divieto avrà inizio lunedì 27 giugno, in seguito alla nuova ordinanza firmata dal sindaco di Lecce su indicazione dell’assessore al marketing territoriale (che da oggi sarà Assessore allu Presciu te lu territoriu nesciu) Pierfranco Cocklite, finalizzata al contrasto dell’esagerazione dell’inglese e a tutela del decoro e della sicurezza urbana. Ragionata, peraltro, assieme a coloro i quali dovranno farla rispettare: Vigili Urbani, Polizia e Carabinieri, i mazzari di Copertino.