La visita a sorpresa di Robert De Niro nella giornata dell’Utopia a Lecce

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Lu Roberto De Niro non si è mai tirato indietro davanti a imprese e situazioni che richiedono spasimo e coraggio. Nel 1994 era a Trepuzzi per costruire il più grande parco giochi per soli mazzari del sud Italia, così ha fatto anche sta mattina presto incurante delle difficoltà che suo viaggio verso Lecce per sostenera la inutile corsa alla conquista del titolo di Capitale della Cultura 2019 potevano creare verso l’opinione pubblica e quella privata di qualche mendularo vicino ad Al Pacino. Un semplice saluto, ma non privo di quella morbidezza che solo una giornata di scirocco alla Baia dei Turchi ci sa dare. Le parole dell’attore e regista, ma anche magghiato se necessario, sono state rassicuranti, di circostanza: “Non siete superficali, mena me, anche se il vostro dovere è scritto su uno smartphone di ultima generazione – ha detto con un accento salentino inconsueto per chi non frequenta la chiazza cuperta – io esprimo fiducia e nfocu paparine: un desiderio più sicuro, stabile e sempre saporitu”.