La conferma che la dea Minerva amasse il mare arriva ancora da Castro: il materassino era nascosto sotto tre metri di scogli bagnati dal mare e non appena un gruppo di mocciosi locali ha inizato a scavarli l’archeolo Gianni ha allertato la sovrintendenza ai beni archeologici di Vignacastrisi per annunciare con un sms a pagamento la notizia.